lunedì 23 settembre 2019

Ci sono risvegli e risvegli

La sottile linea che divide il mattino in: un buon risveglio Vs/ un cattivo risveglio.
L’iniziale è la stessa una M… che giornata di merda vs/ che giornata meravigliosa. Quanto conta la routine mattutina????
Ci rifletto da un po’ io sono quel genere di persona che la mattina si sveglia di cattivo umore da sempre. Detesto la sveglia, detesto alzarmi presto e si ammettiamolo, dopo vent’anni, detesto anche un po’ il mio lavoro di una monotonia estrema.
Come ben si capisce io sono una di quelle persone che al mattino esclamano che giornata di merda anziché che giornata meravigliosa, ed in effetti è così!!!!
Mi sveglio e mi chiedo ma come fanno quelle persone che si svegliano allegre di prima mattina canticchiando e con un bel sorriso stampato in viso anziché essere la controfigura di Hannibal Lecter.
Rimedi: me lo chiedo ogni mattina??? Apro gli occhi e quasi voglio che il mondo mi ringrazi per lo sforzo che sto facendo ad alzarmi dal letto, prepararmi, guidare senza uccidere nessuno, e recarmi con un finto sorriso in ufficio facendo finta di non odiare tutto e tutti, specialmente chi mi parla prima delle dieci, dieci e mezza… sacrilegio.
 Ok, ma come cambiare questo stato di cose???? Motivazione, impegno e cambio routine mattutina.
Ci provo da un po’. Come vorrei che fosse vs/ come realmente è.
Come vorrei che fosse: sveglia alle 6.15, festa ai miei adorabili cani, caffè, scarpe da ginnastica tuta, piccola corsetta, rientro, doccia, colazione, e dritti al lavoro in orario carica di buoni motivi.
Come realmente è. Sveglia alle 7.00, poi 7.10, poi 7.20 poi vaffanculo alla sveglia ed al sonno prepotente, maledizioni in tutte le lingue del mondo giusto per il fatto di essermi svegliata presto e di cattivo umore perché mi sono svegliata presto, mi trascino-  maledicendo il mondo - verso la cucina , preparo il caffè e accendo una sigaretta, di fare colazione non c’è speranza, io al mattino e già tanto se riesco a prendere il caffè… mi siedo in cucina e continuo a lottare contro il sonno sento che sta vincendo lui quindi mi butto letteralmente sotto la doccia chiedendomi ancora come fanno tutte le altre persone al mondo a svegliarsi ed avere la capacità di intendere e volere, iniziare a fantasticare verso il mio agognato traguardo - andare in pensione entro i prossimi due massimo tre giorni, altri vent’anni così mi uccideranno di sicuro -,  mi vesto mi trucco e mi do fastidio da sola e borbotto emettendo suoni per il borbottio, accarezzo i miei cani e capisco che ci sono anche altre forme di vita nel mondo, mi trascino in macchina continuando a chiedermi perché la mattina sono una di quelle persone che si svegliano male.
Ho provato a dirigermi verso ciò che vorrei, ho puntato la sveglia la sera prima alle 6.15 e preparato in modo premuroso il necessario per la corsa… risultato l’indomani mattina ho posticipato la sveglia …una, due, tre volte, così da far tardi per correre.
, ho pensato dai lo faccio domani e con fare fiero ho riposto le scarpe e la tuta, mi sono alzata maledicendo il mondo e scocciata per la mia poca forza di volontà.
Perché è così difficile cambiare abitudini se quelle che adottiamo da sempre non sono più funzionali?
Sebbene milioni di persone appartengono alla mia categoria Quelli del “he giornata di merda” io vorrei /voglio spostarmi verso l’altra categoria quelli del che giornata meravigliosa… eppure non riesco a trasformare questo pensiero in azione concreta … rimandandola al tempo del mai!
Dicono che scrivere serva a fissare gli obiettivi. Dai vi tengo aggiornati. Nel frattempo si accettano consigli.